ASSUNTA NIGRO Apertura Campagna elettorale di Scafati.
Ho
accolto con particolare favore l'invito ad essere qui, questa sera,da
parte della lista Arancioni per Scafati, come rappresentante del
movimento arancione a sostegno del candidato Sindaco Nicola Pesce.
Come
a tutti noto, oggi l'Italia sta vivendo la sua peggiore stagione
politica, e ciò avviene perché gli uomini delle varie
coalizioni partitiche hanno sin qui evitato d’intraprendere quelle
scelte coraggiose e lungimiranti che i cittadini attendevano da loro,
con ciò dimostrando, per intero, disinteresse, oltre che una
innegabile e spesso voluta incapacità operativa. Infatti, molto
spesso quei politici che dovevano rappresentarci si sono invece
autorappresentati, perseguendo anche dei fini poco limpidi e per
nulla rapportabili al bene dei cittadini, così tradendo la
fiducia che attraverso il voto era stata loro consegnata.
Tutto
questo rappresenta un’ amara realtà della quale dobbiamo prendere
atto; e nel contempo riflettere sul fatto che quando l’Italia va
allo sfascio, la parte peggiore la deve sempre sopportare il Sud
poiché: se il NORD diventa povero, il SUD lo diventa sempre due
volte. E purtroppo, parlando di amaro e di sfascio, prendere anche
atto che i nostri giovani, con uno spaventoso balzo all’indietro di
oltre cinquant’anni, oggi sono costretti a vivere le condizioni dei
loro nonni, ovvero, aspirando a un futuro lavorativo, ripercorrere
l’umiliante via dell’emigrazione.
Cosa
dire se non vergogna?
Con
l'aggravante che, prendendo atto della disastrosa situazione
creatasi anche al Nord, l’emigrazione non sarà ormai più in
patria, come nella metà del secolo scorso ma in Paesi ancora più
lontani. E qui si torna indietro addirittura di centocinquanta anni.
Povera gioventù, poveri figli!
Vergogna
sempre vergogna!!!
Ebbene
care amiche e cari amici presenti, conscia che la società alla fine
non è altro che il prodotto di tutti noi,e che pertanto non
possiamo contestarla senza assumerci anche noi delle dirette
responsabilità per migliorarla, i ragazzi della lista Arancioni per
Scafati lanciano la loro sfida, mettendosi direttamente in gioco. I
ragazzi Arancioni, sostenendo Nicola Pesce Sindaco, vogliono creare i
presupposti per non essere costretti ad abbandonare la loro bella
terra, la loro Scafati .
I
ragazzi Arancioni, ponendosi quale parte attiva in questa campagna,
intendono, senza timori, affrontare le tante spinose e
problematiche difficoltà che, come possono tutti testimoniare, sono
rimaste insolute a Scafati. E perché ciò avvenga ritengono di dover
riporre la loro fiducia in un sindaco giovane nella mente e
nell'animo e risoluto come loro. E per quanto mi riguarda sono
fermamente convinta che se c’è ancora una speranza o una via da
percorrere, essa può identificarsi solo in questi giovani e in
questo movimento. Signori lasciate che questi giovani lavorino per il
loro futuro e che, in linea con quanto già fatto, possano insieme al
dottore Pesce, comporre una squadra proiettata verso un nuovo modo
d’intendere la politica, un modo che non deve più vergognarsi di
se stesso e dei propri sistemi. E’ finita l’epoca dei favori
poiché l’unico spazio oggi concepibile, per le nuove generazioni,
è quello del diritto.
Prima,
però, di porre fine a questo mio intervento vorrei ricordare, non le
parole, ma i fatti intervenuti, e che ben rappresentano il
movimento dei “Ragazzi di Scafati Arancione”:
Infatti
questi ragazzi, che oggi vi chiedono il voto, sono gli stessi che
sulla questione ospedaliera, hanno, nel corso degli anni, lanciato un
coraggioso campanello d'allarme, per evitare che il nosocomio
scafatese fosse chiuso e forse svenduto per incapacità istituzionale
dall'on.Paolino e dal sindaco (ancora per poco) Alberti. Oggi,
nessuno può negare queste loro pesanti corresponsabilità, e neppure
sarebbe possibile negare il sacrificio di questi ragazzi che hanno
lottato duramente per evitare che fosse tolto, a Scafati, il diritto
sacrosanto alla salute! .
Né
a mio avviso valgono gli attuali appelli del sindaco Alberti che, di
certo, non dice il vero quando afferma che riuscirà a far riaprire
l'ospedale dopo la campagna elettorale: Insomma intende intervenire
dopo che i buoi sono scappati dalla stalla. No! Oggi è tardi, così
come torna intollerabile sopportare il ripetersi di tante menzogne di
chiaro stampo elettorale. Se Alberti voleva, e dico io, doveva, fare
qualcosa, avrebbe dovuto attivarsi prima. Avrebbe così evitato il
disagio e le sofferenze di tanti poveri cittadini che sono stati resi
privi, con la chiusura del nosocomio, dell’assistenza ospedaliera
necessaria. Purtroppo, mentre il sindaco taceva, tanti cittadini sono
andati incontro alla morte…e ci sono andati soli e abbandonati,
senza il doveroso sostegno della comunità!
Inoltre,
sempre in questi mesi, Scafati arancione si è fatta promotrice della
lotta contro un “modus operandi” palesemente clientelare. I
giovani arancione si sono fatti parte attiva per chiedere
trasparenza in ogni atto pubblico e soprattutto nelle procedure
elettorali; a tal fine hanno proposto un sistema trasparente
che caratterizzasse le varie fasi elettive. Queste proposte, per la
loro validità, hanno trovato immediata corrispondenza nella
volontà popolare ed ora, e questo dispiace davvero, il sindaco
Aliberti, vorrebbe appropriarsi del consenso creatosi. In gergo
ciò si definisce: operazione politicamente scorretta.
Ebbene,
giunti a questo punto finanche la parola "VERGOGNA"
potrebbe apparire insufficiente!
Per
concludere non resta che dire quanto da me inizialmente espresso:
la
democrazia ci consente di scegliere, onoriamo il voto consegnandolo a
chi, nel tempo, ha meritato il nostro rispetto, e s’impegna, con
umiltà, a mettersi al servizio dei cittadini. Diamo fiducia alle
persone giuste e, solo così, saremo in grado di ottenere una società
diversa che ponga al centro, come dice la Costituzione, il diritto al
lavoro, e quindi ad una ritrovata dignità del cittadino.
Lo
Stato siamo noi… non gettiamoci via!
Per
questo motivo il 26 e il 27 maggio votate La lista Scafati arancione
con sindaco Nicola Pesce.