martedì 25 ottobre 2011

Processo a Quell' "Amara" Unità d'Italia Napoli - Santa Maria la Nova -

                                                                                                                                                      

A 150 anni dall′ UNITÀ d′ ITALIA


 Nell’ambito delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia proponiamo il cosiddetto:       
  
           PROCESSO A:
Quell’amara Unità d’Italia
Con questa operazione si tende a rendere una lettura puntuale  della storia, e ciò attraverso una visione spettacolare dei fatti inter_   venuti.
Il processo, rievocando le ragioni dei protagonisti in causa e assicurando loro, attraverso validi avvocati, una dovuta difesa, tende anche a dare ai giovani la giusta visione dei fatti che, sia pure con molte e grandi sofferenze per il Sud  dell’Italia, comportarono, comunque, quel bene, oggi irrinunciabile, costituito dall’Unità del nostro Paese. La sentenza verrà emessa, nel corso del processo, dal pubblico presente in sala


         NAPOLI - SABATO 22  OTTOBRE h. 18,00
          SALA DEL CHIOSTRO DI SANTA MARIA LA NOVA

Saluti Istituzionali Nazionali e Regionali

        Processo a “Quell’amara Unità d’Italia”

  Il tribunale speciale del Popolo, innanzi alla storia, chiama
a rispondere dei  loro comportamenti:

VITTORIO EMANUELE II di SAVOIA

CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR

GIUSEPPE GARIBALDI

GIUSEPPE MAZZINI

FRANCESCO II DI BORBONE


La Corte sarà composta dal:

Giudice - Historicus: Prof.ssa Dora Liguori

Pubblico Ministero: Dott. Vincenzo Pietropinto
Cancelliere:              Dott. Luigi Majetta
Avvocato del Popolo (Parte civile): Avv. Leopoldo Catena

Avvocati della Difesa
Vittorio Emanuele II              Avv. Gennaro Esposito
Camillo Benso di Cavour                      ″
Giuseppe Garibaldi                Avv. Antonio Conte
 Giuseppe Mazzini                                ″
Francesco II di Borbone        Avv. Marcello D’Aiuto

Rappresentante dei Briganti  Arch. Santino Campagna
La brigantessa                        Assunta Nigro


SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Preliminarmente il Giudice – Historicus illustra le ragioni che hanno portato al presente processo con riferimento alle ricerche storiche contenute nel libro “Quell’”Amara” Unità d’Italia”.
Successivamente il Cancelliere dà lettura dell’atto di accusa nei confronti degli imputati.
Prende la parola il Pubblico Ministero per il suo atto di accusa nel quale chiede di riconoscere la colpevolezza di Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi e Mazzini con le condanne che la legge prevede per i rispettivi reati e le attenuanti per gli ultimi due; chiede invece l’assoluzione per Francesco II, per incapacità di azione.
Prende la parola la parte civile, difensore del popolo offeso.
Seguono le arringhe difensive degli imputati Vittorio Emanuele II, Cavour, Garibaldi, Mazzini e Francesco II per i quali i rispettivi avvocati chiedono di riconoscere l’innocenza.
Prende la parola la difesa dell’imputato Francesco II di Borbone del quale chiede ugualmente di riconoscere l’innocenza.
Entra il rappresentante dei Briganti ed effettua dichiarazioni spontanee.
In ultimo entra la Brigantessa che illustra le ragioni che hanno portato una donna ad armarsi ed affrontare la  dura “vita della montagna”.
Il Giudice – Historicus riassume gli interventi e invita i cittadini presenti (giuria popolare all’americana) di emettere il proprio giudizio sugli imputati attraverso un foglio, preventivamente distribuito, e nel quale essi saranno invitati ad emettere la sentenza.
Durante lo spoglio potranno essere rivolte, da parte del pubblico, domande specifiche sui fatti esposti.

SPOGLIO DELLE SCHEDE E LETTURA DEL VERDETTO

































martedì 23 agosto 2011

Assunta Nigro al concerto di Teresa de Sio insieme brigantesse a difesa del Sud


Tante donne nel ventunesimo secolo si dichiarano brigantesse cosa le spinge a così tanto ?
Intervista ad Assunta Nigro protagonista con Teresa de Sio ad una giornata di riflessione sul fenomeno del brigantaggio negli Alburni, organizzato dal Comune di Serre (SA) con musica e dibattito.
Dichiararsi brigantessa oggi, come ieri, non è facile esclama Assunta Nigro ieri per la difesa delle terre e dei propri cari si superavano l’inimmaginabile a costo della propria vita, oggi ci si trova in condizioni non dico uguali ma simili, la difesa della vita è sempre più attuale, in uno Stato dove sul testamento biologico fa tanta retorica, ma di fatto a decidere della propria vita non siamo noi.
Per quanto riguarda il meridione, ritengo che,continuare a nascondere dopo tanti anni gli avvenimenti di quel periodo è un male per la nazione intera, un popolo che non è, a conoscenza delle proprie radici è un popolo senza orgoglio, privo di forza motrice, quella forza che ti spinge a lottare per i propri diritti. Siamo stati la culla della civiltà per millenni,fautori di grandi rivoluzioni culturali, dobbiamo continuare ad esserlo,per una rinascita economica e sociale non solo italiana e europea ma per il mondo intero.
Questa serata con Teresa de Sio ha consentito di esprimere il nostro modo di comunicare con gli altri, la musica è comunicazione universale, si dice che essa è il mezzo per comunicare con Dio, e come dice la mia amica Dora, in Memento Domine (ricordati o Signore) noi gente del Sud, rei di aver scelto una classe politica a rappresentare il SUD non sempre all’altezza del compito assegnato. Mi onoro di far parte di una compagnia itinerante con un evento dal titolo “Processo a quell’Amara Unità d’Italia” così, informando e girando per il meridione fa conoscere la verità sui fatti accaduti, con documentazione alla mano, ricerca fatta in diversi archivi storici dalla prof. Dora Liguori.
A giorni precisamente a settembre parteciperò ad uno spettacolo a Castrocaro terme (FC) interpreterò un personaggio importante di quel periodo, sarò nei panni di una brigantessa d’eccezione, la regina Maria Sofia di Borbone.
A conclusione di questa mia intervista, voglio che tutti sappiano che le brigantesse e il popolo meridionale salvaguarderanno l’unità nazionale, non consentiranno a degli ipocriti che su un finto federalismo, per esigui vantaggi elettorali e personali, fanno scempio di una unità che tanto è costata all’intera nostra Italia.
Saremo sentinelle di libertà giustizia e democrazia per una Italia fiera, orgogliosa e dignitosa del suo glorioso popolo. Grazie

martedì 31 maggio 2011

"Dolce Profumo di Libertà" Luigi de Magistris sindaco di Napoli.

Il giudice Paolo Borsellino, in uno degli ultimi incontri con dei giovani studenti, a proposito della battaglia da vincere contro la mafia, parlò di “Dolce profumo di libertà”. Anche a Napoli il giorno 30 maggio 2011, al termine dello spoglio che ha visto stravincere l’ex europarlamentare Luigi de Magistris sul candidato del centro destra,  si è cominciata a respirare la dolce aria di libertà. L’associazione ebolitana inMovimento, la seconda ad essersi costituita dopo quella di Napoli, in tutto questo ha fatto la sua parte e la vittoria di de Magistris a sindaco di Napoli è la più dolce delle ricompense per l’impegno profuso. L’esito del ballottaggio (65,4% de Magistris e 34,6% Lettieri) è il segnale inequivocabile che i cittadini di Napoli, abituati per secoli a sopportare ogni sorta di invasore e di soprusi,  ha detto finalmente basta e ha deciso di voltare pagina. E se qualche secolo fa si abbattevano i tiranni con le forche e con i fucili oggi i napoletani, dimostrando un senso di civiltà che sembrava sparito, lo hanno fatto con l’arma democratica della scheda elettorale.  Fuori gli incapaci ed i corrotti dal palazzo dentro il meglio che Napoli riesce ad esprimere in ogni settore della società civile (intellettuali, professionisti,  imprenditori)  tutti tesi a ridare slancio ad una città che, piegata ed agonizzante,  continua ad essere tra le più belle del mondo. Gli amici ebolitani di Luigi de Magistris, non quelli dell’ultima ora,  vogliono condividere la gioia per una insperata vittoria. Napoli al Sud e Milano al Nord sono la risposta a 15 anni di oscurantismo. Signori, mi raccomando, dopo i festeggiamenti  non dimenticate di sparecchiare e poi tutti al lavoro! Luigi, Sindaco per Napoli, buon fortuna!
Associazione inMovimento di Eboli
Delegata  Assunta Nigro



lunedì 4 aprile 2011

EBOLI Processo a Quell'"Amara" Unità d'Italia,



Nell’ambito delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia proponiamo al popolo  il cosiddetto PROCESSO “A quell’”Amara” Unità d’Italia”, per rendere una lettura puntuale della storia, attraverso la spettacolarizzazione dei fatti intervenuti, rievocando le ragioni dei protagonisti in causa.
              

                 E B O L I
                 Aula Consiglio Comunale

                    Domenica 27 Marzo 2011 – Ore 18,30                          

Saluti:
-          Avv.Martino Melchionda Sindaco Città di Eboli
-          Avv. Antonio Conte (Vice – Sindaco del Comune di Eboli e Coordinatore delle celebrazioni 150° anniversario dell’Unità d’Italia)
La “Corte” sarà costituita da:
-          Giudice-Historicus: Prof.ssa Dora Liguori
(autrice del libro “Quell’”Amara” Unità d’Italia”)
-          Pubblico Ministero: Avv. Leopoldo Catena
-          Cancelliere: Dott. Luigi Majetta
-          Difesa Vittorio Emanuele II, avv. Bruno Pecci
-          Difesa Camillo Benso Conte di Cavour, avv. Mario Conte
-          Difesa Giuseppe  Garibaldi; avv. Pasquale Genovese
-          Difesa Giuseppe  Mazzini: Avv. Enrico Tortolani
-          Difesa Francesco II: Avv. Marcello D’Aiuto
-          Difesa Parte Civile Popolo Meridionale offeso: Avv. Arturo Bevilacqua
-          Rappresentante dei Briganti: Prof. Santino Campagna
-          Brigantessa: Assunta Nigro
-          Imputati: Vittorio Emanuele II; Francesco II, Cavour; Garibaldi; Mazzini
Al Popolo Sovrano, presente al processo, sarà consegnata una scheda per la sentenza popolare. Si vota con un semplice segno di croce su colpevole o innocente, depositando la scheda nell’urna appositamente predisposta. La Corte, dopo il dibattimento, costituirà il seggio elettorale ed eseguirà lo spoglio delle schede, proclamando la sentenza popolare.     


        http://www.youtube.com/watch?v=XY00A7xJM3k

giovedì 31 marzo 2011

Celebrazioni in onore di Matteo Ripa



Il 29 marzo 2011, in occasione della ricorrenza della nascita e della morte di Matteo Ripa, (Eboli, 29 marzo 1682 – Napoli, 29 marzo 1746), a Eboli si è tenuta una cerimonia cui hanno partecipato il Sindaco, avv. Martino Melchionda, l’Assessore alla Cultura, avv. Antonio Conte, l’Assessore allo Spettacolo, Viabilità e Protezione Civile, avv. Remo Mastrolia, Assunta Nigro, presidente dell’associazione “ Voci di Donne”, alcuni componenti del Comitato Matteo Ripa. Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona al monumento a Matteo Ripa, nella piazza antistante la Scuola a lui dedicata.
E’ intervenuto il Sen. Alfonso Andria che nel ricordare l’opera di Matteo Ripa, ha elogiato l’amministrazione di Eboli e l’associazione “ Voci di Donne” per l’impegno di continuare a diffondere la figura di un religioso che ha cercato, con la sua missione in Oriente, di avvicinare la cultura di due continenti.
Il Sindaco Martino Melchionda ha espresso la volontà di proseguire l’iniziativa, successivamente ha letto la lettera pervenuta da Sua Em. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli.
Il dirigente scolastico dott.ssa Miriam D’Ambrosio ha fatto gli onori di casa, ha ringraziato gli ospiti per la loro presenza, coinvolgendo sia i docenti che studenti all’intera cerimonia.
Infine uno studente ha ricordando la figura di Matteo Ripa, che tra le tante opere e missioni fatte, ha fondato il Collegio dei Cinesi divenuto poi Istituto Universitario Orientale di Napoli.

lunedì 7 marzo 2011

Assunta Nigro il mio sostegno a Luigi de Magistris Sindaco di Napoli

Il nostro “ Se non ora quando?”
Lo rivolgo a tutte le persone che si sentono oneste e desiderose di poter dare un contributo affinché Napoli e la Campania possa orgogliosamente alzare la testa e dire”  Voglio vivere con la consapevolezza di  avere   un futuro migliore”.
Napoli è veramente la città più bella del mondo, come spesso viene definita, ma questo non può essere una consolazione, ma  deve essere di sprono a sentirsi degni di tale patrimonio che la natura e i nostri padri ci hanno affidato. Perché ci sono saperi che ci appartengono, bellezze che nessuno potrà imitare, splendori che non potranno mai portarci via.
Da troppi anni il bene comune è stato messo a dura prova, quando oramai  si è  toccato il fondo, si può solo risalire, faticosamente si può uscire da questo pantano che vive la città di Napoli e tutto il meridione.
Occorre una politica che avvicini di nuovo il cittadino alle istituzioni, la cultura della legalità e del rispetto sono questi i principi indispensabili per lo sviluppo del sud.
In un momento di crisi così grande che sta vivendo il meridione(anzi l’Italia intera)dobbiamo effettuare un grande cambiamento culturale,dobbiamo gettare le basi per il futuro sviluppo del sud iniziando da una delle maggiori città meridionali, Napoli.
 Luigi de Magistris è lo strumento che romperà  questa politica camorristica,  partitistica e affaristica .
 Luigi de Magistris è lo strumento giusto per unire tutte le persone stanche di tutta questa politica spazzatura. Vogliamo che la città del sole si riprenda il ruolo che gli spetta da 150 anni.  
Gente del sud siamo orgogliosi di noi stessi, uniamo le forze, appropriamoci della nostra libertà di voto perché solo in questo modo avremo la forza  tutti insieme di cambiare le cose, lo strumento giusto c’è, forza, coraggio, e sostegno a un napoletano verace che ama  la sua città.
Ripuliamo Napoli e riportiamola allo splendore che ha sempre avuto.
L’associazione inMovimento Eboli è orgogliosa di appoggiare e sostenere il suo presidente e candidato Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, invita a quanti credono che una società diversa per una giustizia sociale, di uguaglianza, solidarietà e libertà è possibile.
Diamogli forza,  sosteniamo una politica vera  per la nostra Napoli e per la Campania
        “ Uniti vinceremo”.

Assunta Nigro  “inMovimento” Eboli