lunedì 16 settembre 2013

OPERAZIONE AVALANCHE - Eretto a Fiocche di Eboli un CIPPO Monumento .......in Ricordo.



http://www.youtube.com/watch?v=daOWstCWC7c

https://www.facebook.com/events/389949357783850/














Il 9 settembre 1943 sulle coste salernitane avvenne lo sbarco più imponente della storia, secondo solo allo sbarco in Normandia.
L' associazione " Voci di Donne" di Eboli, cui ho l'onore di presiedere, ha predisposto per tale evento, una cerimonia commemorativa per ricordare l'avvenimento, che si ritiene essere stato uno tra i più importanti dell' intera "OPERAZIONE AVALANCHE".
Tra i giorni 11 e 15 settembre del 1943 il località Fiocche di Eboli nei pressi di uno stabilimento della SAIM, società per l' essiccazione e la lavorazione del tabacco, avvenne una cruenta battaglia tra le truppe di liberazione angloamericane e quelle di occupazione tedesche.
La drammaticità dell'intera operazione vi fu quando, sul posto arrivarono da altri fronti dei rinforzi per le truppe di occupazione tedesche, causando il ripiegamento delle truppe da sbarco.
Il Comandante del V Corpo d'armata generale Clark, visto la situazione critica, inviò un messaggio al generale Eisenhouer perché riteneva che l'invasione era sull'orlo del fallimento. Ma solo grazie alla caparbietà di alcuni reparti, con azioni pilotate e l'operato di Comandi Superiori, si riuscì ad avere la meglio, aprendo cosi un varco per l'avanzata, dando vita alla Campagna d'Italia e alla liberazione.
Notizie dettagliate sull'avvenimento possono essere consultate sul libro di Angelo Pesce “ Salerno 1943 Operation Avalanche” Editore Ermanno Albertelli Parma.
L' Associazione “ Voci di Donne”, in collaborazione con il M.O.A Museum of Operation Avalanche di Eboli, il Gruppo Archeologico Ebolitano, con il coinvolgimento dei Comuni limitrofi, porrà sul luogo, nei pressi del Tabacchificio, un CIPPO Monumento.....in Ricordo, a perenne ringraziamento a quanti per la libertà dei popoli hanno donato la vita.
La cerimonia si terrà sabato 14 settembre c.a. alle ore 17,30 piazzale antistante ex tabacchificio in località Fiocche di Eboli
L'Intera Operazione Avalanche di fatto si concluse in Napoli, e il ricordo delle famose quattro giornate con la sommossa popolare ne fanno uno degli avvenimenti più importante della Città e della storia moderna.
Visto la ricorrenza degna di essere ricordata alle nuove generazioni per i valori libertà, per le tante vite umane troncate di civili e militari, considerato che a settant'anni i valori di unità nazionale devono essere sempre integri, il popolo pone la seguente epigrafe:






OPERAZIONE AVALANCHE

IN QUESTO LUOGO TRA L'11 E IL 15 SETTEMBRE 1943 SI SVOLSE UNA CRUENTA BATTAGLIA FRA LE TRUPPE DI INVASIONE ANGLO AMERICANE E QUELLE DI OCCUPAZIONE TEDESCHE, ESITO CHE DETERMINO' POSITIVAMENTE LA CAMPAGNA D'ITALIA.
IL POPOLO, A SETTANT'ANNI DAGLI AVVENIMENTI, AFFINCHE' LE NUOVE GENERAZIONI SAPPIANO E DIFENDANO I VALORI INSITI NELLA LIBERTA' E NON VADA PERSO IL RICORDO DEL SACRIFICIO DI TANTE VITE UMANE,
A MEMORIA PONE QUESTO CIPPO.

FIOCCHE DI EBOLI 14 SETTEMBRE 2013







Eboli 10 settembre 2013                       Il Presidente
                                                             Assunta Nigro



giovedì 9 maggio 2013

Scafati - Movimento Arancione Apertura Campagna Elettorale Lista Scafati Arancione.


ASSUNTA NIGRO Apertura Campagna elettorale di Scafati.
Ho accolto con particolare favore l'invito ad essere qui, questa sera,da parte della lista Arancioni per Scafati, come rappresentante del movimento arancione a sostegno del candidato Sindaco Nicola Pesce.
Come a tutti noto, oggi l'Italia sta vivendo la sua peggiore stagione politica, e ciò avviene perché  gli uomini delle varie coalizioni partitiche hanno sin qui evitato d’intraprendere quelle scelte coraggiose e lungimiranti che i cittadini attendevano da loro, con ciò dimostrando, per intero, disinteresse, oltre che una innegabile e spesso voluta incapacità operativa. Infatti, molto spesso quei politici che dovevano rappresentarci si sono invece autorappresentati, perseguendo anche dei fini poco limpidi e per nulla  rapportabili al bene dei cittadini, così tradendo la fiducia che attraverso il voto era stata loro consegnata.
Tutto questo rappresenta un’ amara realtà della quale dobbiamo prendere atto; e nel contempo riflettere sul fatto che quando l’Italia va allo sfascio, la parte peggiore la deve sempre sopportare il Sud poiché: se il NORD diventa povero, il SUD lo diventa sempre due volte. E purtroppo, parlando di amaro e di sfascio, prendere anche atto che i nostri giovani, con uno spaventoso balzo all’indietro di oltre cinquant’anni, oggi sono costretti a vivere le condizioni dei loro nonni, ovvero, aspirando a un futuro lavorativo, ripercorrere l’umiliante via dell’emigrazione.
Cosa dire se non vergogna?
Con  l'aggravante che, prendendo atto della disastrosa situazione creatasi anche al Nord, l’emigrazione non sarà ormai più in patria, come nella metà del secolo scorso ma in Paesi ancora più lontani. E qui si torna indietro addirittura di centocinquanta anni. Povera gioventù, poveri figli!
Vergogna sempre vergogna!!!
Ebbene care amiche e cari amici presenti, conscia che la società alla fine  non è altro che il prodotto di tutti noi,e che pertanto non possiamo contestarla senza assumerci anche noi delle dirette responsabilità per migliorarla, i ragazzi della lista Arancioni per Scafati lanciano la loro sfida, mettendosi direttamente in gioco. I ragazzi Arancioni, sostenendo Nicola Pesce Sindaco, vogliono creare i presupposti per non essere costretti ad abbandonare la loro bella terra, la loro Scafati .
I ragazzi Arancioni, ponendosi quale parte attiva in questa campagna, intendono, senza timori,  affrontare le tante spinose  e problematiche difficoltà che, come possono tutti testimoniare, sono rimaste insolute a Scafati. E perché ciò avvenga ritengono di dover riporre la loro fiducia in un sindaco giovane nella mente e nell'animo e risoluto come loro. E per quanto mi riguarda sono fermamente convinta che se c’è ancora una speranza o una via da percorrere, essa può identificarsi solo in questi giovani e in questo movimento. Signori lasciate che questi giovani lavorino per il loro futuro e che, in linea con quanto già fatto, possano insieme al dottore Pesce, comporre una squadra proiettata verso un nuovo modo d’intendere la politica, un modo che non deve più vergognarsi di se stesso e dei propri sistemi. E’ finita l’epoca dei favori poiché l’unico spazio oggi concepibile, per le nuove generazioni, è quello del diritto.
Prima, però, di porre fine a questo mio intervento vorrei ricordare, non le parole, ma i fatti intervenuti, e  che ben rappresentano il movimento dei “Ragazzi di Scafati Arancione”:
Infatti questi ragazzi, che oggi vi chiedono il voto, sono gli stessi che sulla questione ospedaliera, hanno, nel corso degli anni, lanciato un coraggioso campanello d'allarme, per evitare che il nosocomio scafatese fosse chiuso e forse svenduto per incapacità istituzionale dall'on.Paolino e dal sindaco (ancora per poco) Alberti. Oggi, nessuno può negare queste loro pesanti corresponsabilità, e neppure sarebbe possibile negare il sacrificio di questi ragazzi che hanno lottato duramente per evitare che fosse tolto, a Scafati, il diritto sacrosanto alla salute! .
Né a mio avviso valgono gli attuali appelli del sindaco Alberti che, di certo, non dice il vero quando afferma che riuscirà a far riaprire l'ospedale dopo la campagna elettorale: Insomma intende intervenire dopo che i buoi sono scappati dalla stalla. No! Oggi è tardi, così come torna intollerabile sopportare il ripetersi di tante menzogne di chiaro stampo elettorale. Se Alberti voleva, e dico io, doveva, fare qualcosa, avrebbe dovuto attivarsi prima. Avrebbe così evitato il disagio e le sofferenze di tanti poveri cittadini che sono stati resi privi, con la chiusura del nosocomio, dell’assistenza ospedaliera necessaria. Purtroppo, mentre il sindaco taceva, tanti cittadini sono andati incontro alla morte…e ci sono andati soli e abbandonati, senza il doveroso sostegno della comunità!  
Inoltre, sempre in questi mesi, Scafati arancione si è fatta promotrice della lotta contro un “modus operandi” palesemente clientelare. I giovani arancione si sono fatti parte attiva per chiedere  trasparenza in ogni atto pubblico e soprattutto nelle procedure elettorali; a tal fine  hanno proposto un sistema trasparente che caratterizzasse le varie fasi elettive. Queste proposte, per la loro validità, hanno trovato immediata  corrispondenza nella volontà popolare ed ora, e questo dispiace davvero, il sindaco  Aliberti, vorrebbe appropriarsi del consenso creatosi. In gergo ciò si definisce: operazione politicamente scorretta.  
Ebbene,  giunti a questo punto finanche la parola "VERGOGNA" potrebbe apparire  insufficiente!
Per concludere non resta che dire quanto da me inizialmente espresso:
la democrazia ci consente di scegliere, onoriamo il voto consegnandolo a chi, nel tempo, ha meritato il nostro rispetto, e s’impegna, con umiltà, a mettersi al servizio dei cittadini. Diamo fiducia alle persone giuste e, solo così, saremo in grado di ottenere una società diversa che ponga al centro, come dice la Costituzione, il diritto al lavoro, e quindi ad una ritrovata dignità del cittadino.
Lo Stato siamo noi… non gettiamoci via!
Per questo motivo il 26 e il 27 maggio votate La lista Scafati arancione con sindaco Nicola Pesce.

giovedì 7 marzo 2013

Filippo II di Spagna crea l'esercito Spagnolo

Figlio di Carlo V, Filippo II (1556-98), nato nel 1527, divenne erede di vastissimi territori (cosiddetti "latini"): Spagna, Italia meridionale (con Sicilia e Sardegna), Milano, Borgogna, Lorena, Bramante, varie province dei Paesi Bassi: Olanda, Limburgo, Gheldria, Zelanda, nonché Lussemburgo (con Namur), Fiandre, Artois... Era anche arciduca d'Austria e conte d'Asburgo, e naturalmente possedeva tutte le colonie spagnole. Cioè era infinitamente più ricco dell'altro erede, Ferdinando I, fratello di Carlo V, cui andranno i domini della Casa d’Austria, oltre al titolo della corona imperiale.La dinastia degli Asburgo di Spagna regnerà fino alla morte di Carlo II (1700) e, con alterne vicende, sino al Trattato di Utrecht del 1713, quando verrà soppiantata dal ramo Angiò dei Borboni di Francia, che, a parte la parentesi repubblicana e franchista del XX secolo, continuerà a regnare in Spagna (attualmente con il re Juan Carlos).


28 Febbraio 1571: In Spagna, Filippo II decretò l'organizzazione dell'esercito spagnolo.

La fanteria Terzi
Per quasi due secoli la terza era l'unità di base della fanteria spagnola. Questa unità aveva una personale e una serie di società di combattimento. Il terzo era una tattica di unità amministrative, ma anche e soprattutto nel XVI secolo e l'inizio del XVII secolo.

Il personale del Terzo
Il personale e il colonnello era stato una novità nel 1534, quando sono stati creati terzi. Il personale svolto ruoli amministrativi in ​​servizio o Pagamento intendancia ma anche la leadership militare del gruppo. Il personale era composto da:

il Range Master Inviare il terzo ed ha una guardia personale di 8 uomini. Il Range Master è anche capitano della prima società.
Nel complesso la Legione è chiamato come: Mendoza, Zuñiga, Velasco Mondragon .....
Sergente Maggiore è il secondo comandante della Legione, organizzati tatticamente aziende Tercio. E 'anche il capitano della seconda società ha due assistenti.
il MAG è responsabile per le finanze della Legione, ha tre assistenti.
il Barrachel Campagna è responsabile della disciplina e polizia militare. Dispone di 5 assistenti e un executioner
Cappellano maggiore è responsabile per i religiosi, ha due assistenti cappellano o ordinarie.
Furiel Sindaco è la carica del terzo del furiere.
chirurgo anziano si occupa del lato medico.
Il maggiore Drum è il capo di tutti i musicisti del terzo ed è responsabile per il rilascio istruzioni.
In totale, il terzo ha un organico di 29 uomini.

Società di combattimento 1534 - 1632
I Terzi aveva due tipi di società che combattono le aziende di picchieri e aziende moschettieri. Tutte queste società avevano lo stesso numero di uomini e gli stessi titoli o funzionari. Quest'ultimo consisteva di:
1 capitano e la sua pagina
Un tenente,
1 sergente,
1 campione o il logo,
2 e 1 Pied Piper Drums
1 cappellano, 1 e 1 furiel barbiere, per un totale di 11 uomini

Aziende spagnole sono stati divisi in squadre di 25 uomini sotto un caporale. Si può aggiungere che c'era un'altra suddivisione delle aziende, chiamate compagni che erano 6-12 uomini. Questi compagni non erano veramente combattendo una struttura, ma un gruppo di uomini che hanno condiviso la, ecc alloggio cibo ... questa struttura è stato importante per il morale e spirito di corpsde gli spagnoli famosi.

Nel 1534, i Terzi erano 8 aziende di picchieri e moschettieri due società. Le società erano composti da:

Picchieri: 11 ufficiali, 135 coseletes boobies (bretelle), 44 picchieri secco, 90 e 20 moschettieri moschettieri
Arcabuceros: 11 ufficiali, 35 picchieri secchi, 239 moschettieri e 15 moschettieri
Nel 1567, il duca d'Alba nelle Fiandre va con 4 Terzi che 10 società avevano Boobies ufficialmente 250 uomini e due compagnie di 250 uomini Arcabuceros. I Terzi di Italia e Spagna continuerà con compagnie di 300 uomini.

Imprese di 250 uomini erano costituiti da:

Picchieri: 11 ufficiali, 111 coseletes boobies (bretelle), 108 picchieri e 20 moschettieri secco
Arcabuceros: 11 ufficiali, 224 moschettieri e 15 moschettieri

A: Composizione di un Tercio di 12 aziende di 250 uomini:

2 x [11 ufficiali, 224 archibugieri e moschettieri 15]
10 x [11 ufficiali, 111 coseletes, 108 picchieri e 20 moschettieri secco]
B: Composizione di un Tercio di 10 compagnie di 300 uomini:
2 x [11 ufficiali, 35 picchieri secchi, 239 archibugieri e moschettieri 15]
8 x [11 ufficiali, 135 coseletes, 44 picchieri secco, 90 archibugieri e moschettieri 20]






Nota: Nelle terzi troviamo individui che sono nobili soldati che fanno parte dei Terzi a combattere come soldati prima di integrare posizioni più elevate in campo militare o civile. Troviamo anche soldati ristrutturate, questi sono gli ufficiali senza spese perché le loro aziende sono state rinnovate, la maggior parte di loro sono capitano o tenente, ma combattere come soldati.
Nella tabella seguente è una sintesi della composizione dei due tipi di Terzi si trovano nel XVI secolo, il Tercio di 12 aziende dell'esercito delle Fiandre e le 10 aziende in altri eserciti.

Terzi teorici di 12 aziende
Terzi di 10 aziende
Ufficiali con il personale
159 uomini
5,2%
137 uomini
4,6%
Coseletes
1110 uomini
36,7%
1080 uomini
35,7%
Piqueros secco
1080 uomini
35,7%
400 uomini
13,2%
Arcabuceros
448 uomini
14,8%
1220 uomini
40,3%
Moschettieri
230 uomini
7,6%
Uomini 190
6,3%
Armi da fuoco di relazione / Picche
0,31

0,95

Da questa tabella si può dedurre che un terzo ha avuto una media, in teoria, tra il 24% e il 49% dei tiratori. La realtà era ben diversa, malattie, diserzioni ridotto il numero di soldati disponibili in un terzo. Gli spagnoli anche la tendenza ad avere più archibugieri e moschettieri per aumentare la potenza di fuoco.

Ecco alcuni esempi della forza dei terzi in realtà:
- Nel 1567, quando il Duca di Alba organizza i suoi ultimi spettacoli in Italia, prima di andare a Fiandre, si incontrano in Lons-in-Saulnier quattro terzi con 49 aziende cioè moschettieri 8795 con 735 uomini (8,4%). Abbiamo una media di 180 uomini per ogni Azienda.


- Secondo Parker, 1567-1598, lo spagnolo ha inviato più di 63.000 bambini di richiamo Terzo esercito spagnolo delle Fiandre (erano 23 / inviati o creati nelle Fiandre 3, vedere il sito web di JL Sanchez). Gli uomini in media per ogni estableca rinforzo aziende in 134 uomini, siamo lontani dal numero teorico di 250 uomini per azienda.

- La figura seguente mostra la composizione delle 41 aziende di picchieri e moschettieri 9 aziende dei 4 Terzi spagnole (Napoli, Lombardia, Sicilia e Fiandre) dell'esercito delle Fiandre nel 1571. che 50 società avevano 7509 uomini, che dà una media di 150 uomini di ogni società.
Allo stesso tempo, 1571, in Italia il Tercio di Lombardia ha inviato 12 aziende e 1756 uomini (146 uomini / Azienda) lettere di vettura di Lepanto.
Composizione dei 7.509 uomini delle 50 imprese del Terzi 4 dell'esercito spagnolo delle Fiandre nel 1571. Abbiamo il 28% e il 66% sule tiratori, il rapporto dei tiratori / sule è 0,55.


- Nel 1580, il re di Spagna ha deciso di invadere il Portogallo e ha inviato il duca d'Alba di organizzare un potente esercito di campo. Questo esercito ha avuto:
3 Terzi Vecchie Italia, Lombardia (4 aziende), Sicilia (3 aziende) e Napoli (12 aziende) a 3.174 uomini (167 uomini per azienda)
4 Terzi nuovi rookies reclutato in Spagna, Luis Enrique (13 società e 2.305 uomini), la Perdo Ayala con 3500 uomini, il Bambino (12 società e 1.940 uomini) e Moreno (13 aziende e 2540 uomini). La media è stata di 179 uomini per azienda. Notiamo che gli spagnoli potrebbe ottenere più di 10 000 uomini inesperti per un'operazione militare.
- Anche per l'operazione contro l'Inghilterra nel 1588, l'esercito delle Fiandre aveva 4 Terzi spagnoli (Bobabilla, Queralt Leyva e Manrique), che aveva 82 aziende (65 di picchieri e moschettieri 17) e 8.710 uomini. Questi numeri mettere la società media a solo 106 uomini lontano dai teorici 250 uomini. In realtà il duca di Parma 6000 Spagnolo raggruppate solo per la guarnigione esercito invasore lasciando il resto.
- La figura che segue mostra la composizione dei 4 Terzi spagnoli (Coloma, Messia, Villar e Velasco) che invase la Francia nel 1596. In totale 44 aziende (16 per il primo, 14 per il secondo, otto per il terzo e 6 nel quarto) con 4.910 uomini furono inviati in Francia. Queste società avevano una media di 10 a 11 ufficiali, 28 picchieri, moschettieri e 66 archibugieri 6.

Composizione dei 530 ufficiali e 4.380 soldati e caporali delle 44 aziende che hanno invaso la Francia nel 1596. In questo caso abbiamo un rapporto tiratori / sule di 2.56.

- Nel 1601, un anno dopo la battaglia delle Dune un campione di fiammingo esercito era 6000 uomini divisi in 10,8% dei dirigenti, moschettieri 20,6%, 35,3% e il 33,4% arcabuceros di tette.
-Infine questa lista con la composizione del terzo della Lombardia nel 1622. Questo reggimento faceva parte del piccolo esercito di 3 Terzi (1 spagnolo, 1 e 1 Valon Contea) che operano nella Palatino (Germania), sotto il comando di Gonzalo de Cordoba. Questa terza avuto 16 ufficiali di stato maggiore, 16 aziende con 153 ufficiali e 1.175 soldati e caporali. Abbiamo una media di 9 a 10 ufficiali e 73 uomini per ogni società.

In conclusione un terzo della fine del Cinquecento e l'inizio del XVII secolo era tipicamente 1300 - 1500 uomini suddivisi in 12 al 15% delle aziende con 10 agenti, 30% e il 60% tiratori sule

mercoledì 20 febbraio 2013

Assunta Nigro ospita Luigi de Magistris a Eboli - Rivoluzione Civile


TESTO INTERVENTO DI ASSUNTA NIGRO

Gentili amici, 
ho preferito mettere per iscritto queste parole, non per dilungarmi ma per essere più chiara e puntuale nei concetti che desidero esporvi,concetti relativi alla mia scelta di pormi in gioco, rendendomi parte attiva nella lista Rivoluzione Civile.
Da normale cittadina aspirerei vivere in un Paese normale, un Paese che fosse in grado di assicurare alle tante famiglie e ai tanti giovani appunto condizioni normale dignitose.
Purtroppo i partiti per una serie di interessi, non certo rapportabili al bene del popolo e dell'Italia ci hanno trascinato in un profondo baratro, hanno dilaniato l'Italia, l'hanno truffata e violentata.

Le difficoltà economiche, come tutti sappiamo hanno ormai lambito e invaso anche il Settentrione, con la differenza che se il Nord diventa povero, noi del Sud lo diventiamo sempre due volte,non possiamo pero' contestare senza assumerci anche le dirette responsabilità, perché alla fine la società non è altroché il prodotto di tutti noi,pertanto per migliorarla, non possiamo più far finta che nulla stia succedendo e cosa peggiore che non sia affar nostro solo perché non vogliamo avere a che fare, con la sporca politica.

Bisogna denunciare e combattere queste figure negative,demoniache del potere dediti solo alla corruzione, e al malaffare, servi di padroni o di padrini.
Troppi sono i rospi ingoiati è ora di dire BASTA a questa non politica,a questi amministratori del bene pubblico che, invece di stare dalla parte dei cittadini, sono collusi con i poteri "forti"portando il Paese allo sfacelo, si nascondono dietro alla crisi,solo per giustificare il loro fallimento politico e amministrativo, e il mio riferimento è anche a livello di governace di una splendida città quale è la nostra.

Da quando ci siamo fatti scippare la stazione è cominciato un lento ma inesorabile declino, ci troviamo ad affrontare le tasse al massimo dell' aliquota ( come se non bastasse quelle introdotte da Monti,e accettate e votate da Bersani, Casini,Berlusconi) e per di più si prevede un'altro dissesto finanziario, il secondo in meno di 20 anni.

Cambiare,iniziare a cambiare noi,per poter cambiare loro,iniziamo a non andare a chiedere i nostri diritti, facendoli diventare "favori" questa è la loro forza,ma può diventare debolezza se noi andiamo da loro a chiedere il resoconto di tutto il lavoro che devono svolgere per il bene del popolo, se ci hanno delusi devono andare a casa,pretendiamo un cambio di rotta, vogliamo una politica che rilanci il territorio e non invece martirizzarlo con rifiuti,inquinamento; un solo esempio per far capire in che direzione vanno i nostri amministratori sulla politica del territorio; è in fase di ultimazione lavori il MEGA IMPIANTO di Bio gas, zona isca vicino al Sele comportando un vero sconvolgimento della coltivazione di tutta la Piana del Sele, perché per produrre l' energia che richiede questo impianto ci vogliono quantità non indifferente di terreno a coltivazione in questo caso Mais solo ed esclusivamente per il bio gas,tutto terreno tolto alla filiera alimentare, e c'è di più, un impianto è già stato costruito ad Oliveto Citra sempre vicino al Sele dovrebbe smaltire anche rifiuti speciali pero'è notizia di questi giorni la regione Campania ha revocato l'autorizzazione grazie alle lotte delle tutine bianche giovani ragazzi della zona che hanno coinvolto tutta la popolazione,insieme si vince sempre,poi si parla di un'altro impianto vicino all'oasi di Serre. A Salerno hanno deciso di trasformare direttamente con una legge il cementificio in inceneritore.
Con esempi del genere non è difficile capire perché tutti si sentono abbandonati, soli,orfani direi, orfani della giustizia,di un ideale di un leader, orfani della vita stessa;abbiamo un territorio che ci permette di non invidiare niente a nessuno anzi direi essere invidiati, la Costiere Amalfitana da un lato, la costiera Cilentana dall'altro,al centro la valle del Sele polmone verde di tutta Campania e poi l'oro bianco,Oli, Vini pregiati,l'artigianato, le coltivazioni di fiori esportati in tutta Europa,La nostra dieta mediterranea,la storia,l'arte l'archeologia, in due parole la nostra cultura, è qui che si deve investire.
Noi con Rivoluzione Civile vogliamo creare in un momento particolare come questo, finalmente l'occasione per mettere alla prova le capacita' di uomini e donne con la schiena dritta, al fine di conseguire una nuova giustizia, una nuova politica sociale, anzi la possibilità di una politica dove ad essere al servizio dei cittadini siano i partiti e non viceversa .
In ultima analisi la voglia di fare cose utili e soprattutto ricche di dignità, poiché solo agendo con dignità è possibile operare bene.
Chiudo con un'esortazione a riprenderci la nostra libertà,la libertà di un voto libero,
24 e 25 febbraio votiamo Rivoluzione Civile.
                                                                                               Assunta Nigro


VIDEO DI ASSUNTA NIGRO http://t.co/rNXZo0iP
VIDEO DI LUIGI DE MAGISTRIS http://t.co/NpeaxMuy



lunedì 4 febbraio 2013

Assunta Nigro apre la Campagna elettorale di Rivoluzione Civile a Salerno


Con l'intervento  di Assunta Nigro candidata alla Camera Campania 2 si e' aperta ufficialmente la campagna elettorale della lista Rivoluzione Civile in provincia di Salerno. 
Davanti a una folta platea con la presenza del candidato premier Antonio Ingroia, e i candidati, in primis Sandro Ruotolo, all'hotel mediterraneo di Salerno si e' tenuta la presentazione del programma elettorale della lista più rivoluzionaria della tornata elettorale per l'elezione dei parlamentari della XVII legislatura.

L'intervento della Nigro ha toccato particolarmente la platea, quando ha parlato delle dinamiche sociali,  maggiormente attaccato dalle politiche economiche del governo Monti, avvero " La Famiglia " aggravato non solo dal crescente carico fiscale ma, dai tanti esodati che non riescono ad avere un ruolo nella società, in quanto giuridicamente sono i non considerati.


Sandro Ruotolo ha concentrato il suo intervento sulla salvaguardia del territorio, ricordando le tante battaglie nel salernitano a tutela della salute pubblica, citando i rifiuti a Serre.
Ha proseguito il suo intervento menzionando la lotta alla criminalità, che ormai tocca punti nevralgici sul nostro territorio, con il delitto Vassallo ha toccato i vertici del sistema democratico, su questo ha fatto un appello sulla vigilanza costante del nostro territorio, vero polmone della nostra regione.


A concluso la manifestazione Antonio Ingroia lanciando il programma elettorale di Rivoluzione Civile, unica vera novità politica per questa tornata elettorale. Infatti la rivoluzione del cambiamento sarà possibile solo su una vera lotta alle organizzazione criminali e di potere, attuando politiche severe nelle corruttela, attraverso la confisca a faccendiere e agli arricchimenti facili attraverso la corruzione e il malaffare.

Infine nel ricordare ai presenti che il programma di Rivoluzione Civile porterà in parlamento persone oneste che si batteranno per leggi giuste a salvaguardia dei cittadini e dei lavoratori.

martedì 22 gennaio 2013

Assunta Nigro - Movimento Arancione con la Lista "Rivoluzione Civile"




Gentili amici, sono una cittadina  normale che aspirerebbe a vivere in un Paese normale, il quale, però, fosse in grado di assicurare a tante famiglie e ai tanti giovani, appunto condizioni di vita normali e dignitose. Purtroppo i partiti, per una serie di interessi non tutti rapportabili al popolo e all’Italia, ci hanno trascinato, in specie nel nostro meridione, a vivere condizioni tali da far, oggi, ripercorrere ai  giovani, che aspirano ad un futuro lavorativo, la triste via già percorsa, negli anni ’50, dai loro nonni: la via  dell’emigrazione. Ma l’aggravante dell’attuale e disastrosa situazione consiste nel fatto che, se in quel tempo l’emigrazione si svolse prevalentemente all’interno della nazione, ossia nel Nord della nostra Italia, oggi, invece, la via è divenuta solo quella del doloroso espatrio. Infatti le difficoltà economiche, come tutti sanno, hanno ormai lambito e invaso anche il Settentrione, con la differenza che quando il Nord diventa povero, noi del Sud, lo diveniamo sempre due volte.
Per questi fondamentali motivi, conscia che la società alla fine altro non è che il prodotto di tutti noi, e che pertanto non possiamo contestarla senza assumerci anche dirette responsabilità per migliorarla, ho deciso di pormi, come si suol dire, in gioco, rendendomi parte attiva.
Con queste intenzioni, non avendo però eccessiva fiducia nell’ormai palese e deludente azione dei partiti, dalla prim’ora, ho dato la mia adesione ad un movimento forte d’opinione, quale quello del popolo arancione, augurandomi che almeno questo movimento fosse immune da quegli interessi partitici che, scavalcando il cittadino, sin qui, hanno massimamente dimostrato di voler fare solo i loro, spesso inconfessabili, interessi. Ed è con questo spirito partecipativo che, pur sapendo di non poter essere posizionata in quota utile, mi sono messa a disposizione nelle liste del mio movimento; azione, questa, di servizio utile e volta ad assicurare, all’interno del movimento stesso, uno strumento di attenzione e mi sia consentito dire di controllo affinché, il movimento, acquisiti consensi ed autorevolezza nei luoghi deputati, non evada o peggio dimentichi le esigenze e le richieste del nostro territorio.
In sintesi vorrei poter divenire, forte del vostro sostegno, una voce costante che ricordi, a chi di dovere, la ferma volontà di noi tutti  cittadini normali a rivendicare il diritto ad avere finalmente una società diversa che assicuri, come Costituzione e giustizia imporrebbero, condizioni di vita e di lavoro umane e dignitose.
Assunta Nigro
Candidata Collegio Campania 2 " Rivoluzione Civile"