giovedì 10 dicembre 2009

Invito ad usare una dialettica chiara e rispettosa di tutti, compresa la sottoscritta ed i suoi sostenitori.

Ecco la mia risposta alle dichiarazioni rilasciate oggi sul quotidiano "Il Mattino" dal presidente del circolo idv di Eboli, Liberato Corrado


“Dopo quanto letto sui vari giornali quotidiani riguardanti la mia candidatura a sindaco di Eboli ed in particolare alle parole espresse dal presidente del circolo Italia dei Valori di Eboli di cui sono la segretaria, ritengo doveroso invitare ad una dialettica chiara e rispettosa di tutti compresa la sottoscritta ed i suoi sostenitori. Mi spiace che il presidente abbia perso un’ottima occasione per parlare del programma cui sta lavorando e per raccontare agli elettori quali soluzioni propone per i loro problemi quotidiani e chi ritiene sia in grado di tradurli in realtà. Avrebbe potuto rendere un servizio utile alla gente ed ai partiti per aumentare il confronto e trovare una soluzione a questo frazionamento del centrosinistra. Invece ha preferito esordire con delle affermazioni che aumentano la confusione generale e sembrano di chiusura verso il rinnovamento del partito e dell’intera classe politica. Chiarisco ora, come ho sempre fatto negli incontri del partito, che la politica che mi piace e che porto avanti non è quella che si decide tra pochi capipartito nel chiuso delle stanze ma quella che vede un dialogo aperto con la base del partito ma ancor più con il popolo anche se non iscritto al partito. Quindi che lui o altri non abbiano fatto il mio nome per la candidata a sindaco della nostra città nelle loro riunioni è un problema che non mi tocca e mi spiace che forse lo è per lui o per chi non apertamente manifesta dissenso verso questa soluzione di cui sono orgogliosa ma che non ho mai lanciato. Non mi sono mai autocandidata a sindaco di Eboli. Forse il presidente non ricorda o non ha letto le interviste che ho rilasciato nel tempo e che può ritrovare sul web. E’ chiaro che impegnandomi costantemente per il bene della città, lavorando al programma con una squadra competente e non vedendo soluzioni condivise con il centrosinistra non mi tirerò indietro, qualora ve ne fossero le condizioni, ad assumere il ruolo di candidata a sindaco che molti cittadini sostengono attraverso le loro manifestazioni di simpatia ed affetto. Queste persone hanno trovato interessante la prospettiva di una candidatura femminile in quanto un segnale di forte discontinuità con il passato e sintomo della volontà di un reale rinnovamento. E’ chiaro che il mio auspicio è di trovare un accordo chiaro, aperto, condiviso con il resto del centrosinistra, come ho sempre sostenuto nei vari incontri e direttivi, ma questo non significa che sono disponibile a logiche di spartizione o affaristiche di sottobanco. Il centrosinistra deve segnare nelle persone e nel programma un segnale di discontinuità dove l’Italia Dei Valori deve essere rappresentata in modo da poter lasciare il segno della sua politica e non solo occupare una casellina di contorno. Concordo con il presidente con il dire che il partito non si è ancora espresso e mi auguro lo facesse in conferenza stampa con tutta la dirigenza presente e non sui giornali senza prima parlarne con gli atri dirigenti ma trovo curioso se non strano il suo appello: “Lanciamo un appello a tutti i simpatizzanti a evitare fughe in avanti, a non creare confusione in un momento delicato.” La gente è libera di esprimere le proprie opinioni, di scegliere i propri candidati e di proporli se non si è d’accordo con questa forma di democrazia dal basso e se si vuole imporre decisioni prese da pochi con vecchie logiche partitiche e/o di spartizione, io lo dico chiaramente non sono d’accordo. L’ Italia dei Valori Eboli, anche da me fondata, non sarà in nessun caso espressione di lobby affaristiche e di accordi sottobanco e chi non è di questa opinione può tranquillamente dirlo apertamente ed affidare agli elettori mediante primarie la parola per poi accettare il verdetto e se perdenti abbandonare il partito che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile”.
Assunta Nigro

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